Ormai è ufficiale: la “XXII edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, per la regione Piemonte, si svolgerà a Verbania il 21 marzo 2017.
Dal 2016 infatti, Libera ha scelto di celebrare questa giornata in una città di ogni regione, invece che concentrare tutti i partecipanti in un’unica città simbolica d’Italia, come secondo tradizione dal 1996. L’intento è quello di sensibilizzare ancor più capillarmente la cittadinanza locale, in attesa che si concluda l’iter di ufficializzazione della giornata da parte del Parlamento.
L’anno scorso per il Piemonte come città ospitante è stata designata Torino, che negli ultimi anni è stata teatro di numerose inchieste giudiziarie che hanno dimostrato l’alto livello di radicamento delle mafie nel nord Italia.
Per l’edizione del 2017, invece, la scelta della città simbolo non è stata semplice. Nella conferenza stampa tenutasi presso il Comune di Verbania venerdì 13 gennaio, Eugenio Bonolis, referente della rete provinciale di Libera VCO, ha perciò illustrato le motivazioni che hanno portato alla scelta della nostra città. Innanzitutto c’è un forte bisogno di allargarsi rispetto al capoluogo, alla grande città, per portare la riflessione sul radicamento mafioso al nord anche nelle zone che appaiono più estranee al fenomeno. Zone in cui raramente si manifestano in modo palese la mafie che minacciano o uccidono, ma che per questo non possono considerarsi immuni a tutti quei comportamenti che permettono alle mafie di esistere e sopravvivere. Si tratta dell’atteggiamento di passività, complice silenzio, cultura mafiosa che caratterizza molte province settentrionali.
La provincia del VCO, anche se nell’immaginario collettivo non si è portati a considerarla un territorio “mafioso”, possiede una storia che ritrae tutt’altro che un‘«isola felice». Il manifesto ufficiale che illustra le motivazioni di questa scelta riporta:
“il territorio ha fatto conoscenza di “pionieri“ che hanno permesso l’insediamento in Val d’Ossola della ‘Ndrangheta; alcuni di essi poi, sono ricomparsi, nel corso degli anni, come protagonisti di vicende giudiziarie; numerosi sono i beni confiscati presenti sul territorio; la presenza, come villeggianti, della famiglia Graviano che ha potuto godere delle bellezze del lago d’Orta; i confini del VCO con la vicina Svizzera, che è stata protagonista nell’ultimo periodo di arresti per ‘ndrangheta, così come con la provincia di Novara, nella quale, alcuni episodi di usura hanno lambito le sponde del lago; la vicinanza/contiguità con la sponda lombarda del lago Maggiore, che, negli anni, dalle rive all’entroterra, ha raccontato molto di storia criminale”.
È proprio in questi contesti che è necessario richiamare l’interesse e l’allarme della cittadinanza, ripartendo proprio dalla memoria di uomini, donne e bambini innocenti che hanno perso la vita a causa della violenza mafiosa. A questo proposito, il Coordinamento di Libera VCO ha costruito un percorso di iniziative sul territorio in preparazione alla giornata: conferenze, spettacoli e incontri con personaggi che rappresentano un esempio di impegno quotidiano contro il crimine organizzato. Il primo evento avrà luogo a Domodossola il 20 gennaio, per giungere infine a martedì 21 marzo 2017, giorno in cui tutto il Piemonte giungerà a Verbania, comporrà un variegato corteo che sfilerà per le sue strade e si raccoglierà infine davanti al panorama lacustre per ricordare le oltre 900 vittime innocenti e per affermare che un’alternativa a tutto questo è possibile. Un’alternativa che passa dal rispetto degli altri alla pace, dalla legalità alla ricerca di verità e giustizia per tutti.