Esattamente 10 anni fa, nel 2004, Libera Piemonte intraprendeva l’avventura del riutilizzo sociale di questo casolare appena sequestrato, che al tempo non era altro che un rudere, una vecchia fabbrica di carta degli anni ’50 semi-abbandonata. Oggi, dopo un durissimo lavoro di raccolta fondi, di collaborazione fra i membri della rete, questo bene sta ritornando alla sua luce originaria, anche perché attorno ad esso ruotano moltissimi progetti con le scuole e attività di volontari.

