Carovana antimafia 2014: si parte!

di Claudia Isoli

POSTERDETTAGLICAROVANATutto è nato dal Raduno regionale dei giovani di Libera Piemonte, svoltosi a Cascina Arzilla nel mese di giugno. Un raduno vissuto dai ragazzi dei vari presidi come un’opportunità di condivisione e di conoscenza delle varie realtà che ruotano intorno al mondo di Libera. Dopo quell’incontro, è stata percepita da tutti non solo la voglia di mettersi in gioco in prima persona, ma anche quella di scoprire più a fondo le altre realtà che compongono la grande rete di questa associazione.

Proprio per questo, il gruppo di Libera Piemonte ha deciso di visitare quella parte d’Italia che, sminuita dagli stereotipi e dai luoghi comuni, viene chiamata banalmente “sud”; di conseguenza, anche considerata e disprezzata come inferiore, andando oltre la distinzione geografica.
“In viaggio verso sud di nessun nord” sarà il nome di questa iniziativa: proprio perché di un viaggio si tratta. Una carovana antimafia che, prima di giudicare, si prende il presupposto di guardare, toccare e conoscere una terra e le persone che la abitano. Con pazienza e empatia, allo stesso tempo, è un gruppo che intende imparare a distinguere le persone che rispettano quella terra e se ne prendono cura, da quelle che la sfruttano, se ne appropriano illegalmente e ne fanno luogo di inquinamento, sopraffazione e, di conseguenza, distruzione.

Domani, per 17 ragazzi della rete di Libera Piemonte, inizierà un viaggio importante, ricco di spunti per migliorare e rinnovare l’impegno che le sfide dell’anno prossimo richiederanno.

«Prenderemo un traghetto il 28 di agosto da Genova che ci porterà in Sicilia, zona che visiteremo per alcuni giorni (eseguiremo delle tappe a Palermo, San Giuseppe Jato, Marsala, Partanna, Naro, Catania) oltre alcune terre della Calabria (Reggio Calabria, Polistena) e della Campania (Castel Volturno, Casal di Principe e Scampia). Durante questa esperienza – continua la spiegazione Eugenio Bonolis, referente di Libera VCO – incontreremo responsabili di Libera, famigliari delle vittime di mafia e testimoni di giustizia. Uno degli obiettivi principali di questo viaggio sarà, inoltre, venire a contatto con diverse cooperative di Libera Terra, ovvero cooperative che si dedicano all’agricoltura biologica sui beni confiscati alle mafie e alla valorizzazione dei prodotti del territorio. Alla fine, dal 4 al 7 settembre ci fermeremo a Scampia per partecipare a “Libera in goal”, che, oltre al torneo di calcio a cui prenderanno parte diverse squadre provenienti da tutta Italia, prevederà anche momenti di formazione per riflettere sulle relazioni tra mafie e sport».

«Questa sarà la prima carovana a cui parteciperò: sono molto impaziente e fiduciosa che questa esperienza ci arricchirà tutti» esclama Valentina, una delle aderenti all’iniziativa. «Soprattutto in periodi come questi, abbiamo bisogno di riscoprire, attraverso i mezzi più semplici e umani, la Bellezza delle relazioni, delle storie e dei volti, dei luoghi e della cultura che ci è germogliata attorno».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *