di Valentina Aiello
“Dobbiamo fare in fretta” ricorda Don Luigi Ciotti, “questi primi 100 giorni del nuovo Parlamento stanno volando via”; l’impegno contro la corruzione della campagna Riparte il Futuro si sta trasformando in azioni concrete.
Tra 20 giorni infatti, scadrà il conto alla rovescia per la modifica della legge anticorruzione, che consiste nell’aggiunta della voce «altra utilità» alla legge sul voto di scambio (416 ter), la quale classifica ad oggi come «corruzione» solo lo scambio di consensi elettorali per denaro. In tal modo saranno perseguibili anche i reati di corruzione basati sul voto in cambio dei cosiddetti “favori” (informazioni sugli appalti, raccomandazioni, impedimenti del lavoro delle forze di polizia, ma anche poltrone e cariche influenti).
Oltre a questo impegno, i politici che hanno sottoscritto la petizione hanno anche fornito, ora visibili e scaricabili sul sito della campagna, quattro aspetti relativi alla persona: il proprio curriculum vitae, situazione giudiziaria, patrimoniale e reddituale, i potenziali conflitti di interesse.
Ad oggi, si è finalmente riusciti a ottenere la formazione dell’intergruppo parlamentare “Braccialetti bianchi”, un gruppo folto ed eterogeneo dove sono rappresentate le maggiori realtà parlamentari. Sarà proprio questo gruppo a lavorare per la presentazione della legge contro la corruzione entro questi ultimi 20 giorni.
Ma quali sono ad ora i risultati di Riparte il Futuro?
Ecco alcuni numeri: ben più di 200 000 i cittadini che hanno firmato la petizione, 93 i senatori e 257 i deputati che hanno sottoscritto i cinque impegni, circa 12 000 le condivisioni sui social network.
“Ancora una volta dobbiamo dirci che la strada è in salita” richiama Don Luigi. Ma anche se la lotta alla corruzione è una grande sfida, l’impegno deve rappresentare una continuità per tutti, perchè “non possiamo essere cittadini a intermittenza”. Soprattutto, non dobbiamo mai dimenticare che se si vince, si vince insieme. La condivisione dell’impegno, delle idee e dei cuori costituisce la vera arma vincente contro una peste come la corruzione. “La terza parola da rendere nostra è la corresponsabilità”: tutti noi cittadini siamo chiamati a fare la nostra parte, andando avanti e facendo in modo che quella legge anticorruzione venga modificata e ampliata.
Questo è il primo faticoso passo, che apre il lungo e meraviglioso percorso della Speranza.
Firma anche tu la petizione sul sito http://www.riparteilfuturo.it/ !!