di Camilla Cupelli
In data 17 febbraio i capigruppo del Consiglio Comunale torinese hanno votato all’unanimità l’istituzione di una Commissione Consiliare Antimafia per la città di Torino. Nel testo si legge: «La commissione rappresenterà uno strumento per la vigilanza, la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni mafiose sul territorio cittadino e nelle attività amministrative, oltre che di promozione della cultura della legalità. La nuova commissione speciale sarà formata da nove membri, cinque della maggioranza e quattro della minoranza e sarà aperta permanentemente ad esperti. Essa non svolgerà alcuna attività d’inchiesta ma opererà per l’analisi, il confronto e la divulgazione delle buone pratiche adottabili per prevenire o contrastare la penetrazione di fenomeni mafiosi».
Si tratta finalmente del riconoscimento del problema dell’infiltrazione mafiosa nella regione piemontese, in seguito all’operazione Minotauro e agli ultimi processi che hanno visto coinvolte diverse regioni del Nord Italia nel fenomeno dell’espansione della criminalità organizzata. Negli ultimi mesi sono state arrestate centinaia di persone, molte delle quali affiliate direttamente a clan ‘ndranghetisti.
La proposta a Fassino era già arrivata dal presidente di Libera don Luigi Ciotti a ottobre, durante un incontro pubblico sulle Mafie al Nord, ed era stata ribadita dai consiglieri Grimaldi e Tricarico il 26 gennaio. Con gran forza Libera Piemonte ha continuato a chiedere la costituzione di tale Commissione, fino alla votazione di ieri.
La referente regionale di Libera Maria Josè Fava auspica che la costituzione effettiva della Commissione avvenga entro il 21 marzo, data d’importanza nazionale per il ricordo delle vittime di mafia. È sempre don Luigi Ciotti a ricordare che occorrono questi strumenti per essere informati e documentati, e non servirsi di informazioni “di seconda mano”.
Non so dove trovi il tempo per scrivere… comunque complimenti! 🙂