Un’altra bella serata offerta dal Kantiere, quella di sabato 5 novembre, che ha visto come protagonisti i Patchamama (Terra Madre): un gruppo, proveniente dalla Normandia, composto da sette elementi (la cantante Daisy Berthenet, il ballerino Thomas Leroyer, il sassofonista Florent Cosne-Herbinet , il contrabbassista Pierre Acard, il tastierista Thomas Guilbert, il chitarrista Léo Chatelier ed il batterista Eliott Berthenet). Condivide il proprio nome con un’associazione ecologista, umanitaria e pedagogica che ha recentemente condotto la band in Belgio per avvicinarsi alla coltivazione ecologica ed a nuovi tipi di pedagogia. Il concerto è stato intenso, le note dei Patchamama calde, coinvolgenti e, in qualche maniera, forti, stimolanti, un ritmo che entra nelle vene. Il titolo del concerto è La Vraie Vie (La Vita Reale), titolo che è stato assegnato anche al cd -un prodotto di buona qualità di audio e di design- venduto durante tutta la serata.
Affiancato al concerto, mediante dei pannelli di legno posti nel corridoio del Kantiere, il presidio Giorgio Ambrosoli di Libera ha organizzato la seconda di una serie di esposizioni (la prima era dedicata all’attivista Vittorio Arrigoni) atte a raccontare la vita di fondamentali esponenti dell’Antimafia o di vittime di Mafia. I partecipanti all’evento hanno potuto leggere la storia di Danilo Dolci attraverso momenti della sua vita, versi e citazioni.
Danilo dolci nasce nasce nel 1924 e muore nel 1997. Negli anni della giovinezza viene costretto alla fuga per essersi ideologicamente ribellato al fascismo. Nel dopoguerra si reca a Trappeto per lottare contro le mafie e le istituzioni corrotte per riscattare una terra dove si moriva di fame e di indifferenza. Promuove una serie di scioperi della fame ed uno sciopero ‘al contrario’ e si procura una serie di denunce, di nemici e di diffamazioni ma anche tanti sostenitori ed amici in Italia e fuori, negli ambienti accademici ed intellettuali. Inaugura una serie di centri studio e cerca di dare lavoro ai disoccupati. Oltre a tutto ciò, è uno scrittore, un pedagogo, un filosofo ed un poeta di certa fama ed importanza. Un Personaggio che vale la pena di conoscere perché ha attraversato le fasi più importanti della storia dell’Italia contemporanea ed ha contribuito a trasformare il nostro paese.
La serata al Kantiere ha avuto un discreto successo di pubblico ed ha confermato l’ottimo rapporto di amicizia e collaborazione tra Associazioni a Distinguere e Libera Verbania che dura ormai da tempo. Momenti come quello di sabato sono fondamentali per il Presidio Giorgio Ambrosoli e per l’Associazione 21 Marzo che agiscono con lo scopo di far conoscere la realtà della lotta alle Mafie agli abitanti di Verbania, cercando di creare una rete di associazioni aderenti a Libera ed una sempre più forte realtà aggregativa, per dimostrare che la nostra città non è morta, che ha ancora tanto da offrire.