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di Camilla Cupelli

A Verbania Libera è rappresentata dal Presidio Giorgio Ambrosoli, un Presidio composto da giovani che lavorano attivamente nell’antimafia sociale perché credono in un sogno comune: un’Italia libera dalle mafie.

La dedica del presidio a Giorgio Ambrosoli non è casuale: il commissario liquidatore dell’impero di Sindona, scelto nel 1974 per le sue doti e poi ostacolato in ogni modo solo perché cercava di svolgere il suo lavoro in linea con un insieme di valori etici e morali che dovrebbero essere condivisi, passava spesso le vacanze nella zona di Ghiffa. Così accoglie Ambrosoli la richiesta dell’incarico: “E’ indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l’incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un’occasione unica di fare qualcosa per il Paese.” Dopo i primi tentativi di corruzione, Ambrosoli viene esplicitamente minacciato, finchè non viene ucciso nella notte dell’11 luglio del 1979. Il killer si chiama William Joseph Aricò, e il mandante viene identificato proprio in Michele Sindona.

Giorgio Ambrosoli viene ucciso a Milano, e al suo funerale nessuna autorità è presente. Questo fatto gravissimo evidenzia il livello di collusione tra mafia e Stato che Ambrosoli aveva cercato di portare in luce, nonché la presenza della mafia al nord da tempi ben più lontani di quelli che generalmente siamo portati a credere.

La dedica ad un personaggio come quello di Ambrosoli non comporta solo una riflessione sul passato, ma una continuità con il presente: Libera si occupa infatti non solo di memoria, ma anche di impegno. L’impegno nei confronti dei vivi, partendo dalla memoria di chi non c’è più e ha dato la vita per il Paese.

Il nostro Presidio lavora attivamente sul territorio per una sensibilizzazione coerente proprio con questo tipo di impegno: durante l’ultimo anno, in particolare, oltre alle numerose formazioni interne, non sono mancate le serate pubbliche, che hanno visto sul territorio da Nando Dalla Chiesa a Giulio Cavalli. Molto importante per la riuscita dell’anno è stato inoltre lo spettacolo “Processo all’Italia” portato in diverse piazze del territorio proprio dai ragazzi del presidio, e che ha dato continuità al tema principale delle attività di Libera di quest’anno: i 150 anni dell’unità d’Italia.

Anche se l’anno sta per concludersi il nostro impegno non finisce qui: saremo ancora presenti alla festa delle associazioni che si terrà a Verbania, e non abbandoneremo la causa nemmeno quest’estate, partecipando in gran numero al Raduno Nazionale dei Giovani di Libera che si terrà nell’ambito della Festa Nazionale di Libera a Firenze.

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