L’abc del nuovo anno: impegno ed entusiasmo

di Carlotta Bartolucci20130921_152847

Per il nuovo anno sociale 2013-2014 sono tante le proposte, i propositi e le premesse che Libera Piemonte decide di abbracciare. Dopo essersi concluso un anno in cui il lavoro e l’impegno (ma anche il divertimento, come fa notare il video di resoconto del IV Raduno dei Giovani di Libera http://www.youtube.com/watch?v=W3WG0dGA7U4 ) è stato tanto, ecco tuffarsi in un nuovo mare di sfide. Al primo coordinamento regionale di sabato 21 settembre alla “Fabbrica delle E” di Torino, sono stati elencati numerosi eventi ai quali, durante quest’anno, sarà necessario e doveroso rivolgere l’attenzione.

Libera Piemonte infatti, da sempre attenta alle grandi operazioni che, specialmente negli ultimi anni, hanno delineato sempre più un livello di radicamento profondo nella regione da parte della ‘Ndrangheta, ha posto l’accento sui tanti processi che proseguiranno o inizieranno quest’anno. Maria Josè Fava, referente regionale, ha fatto notare come l’attenzione a livello locale sia fondamentale per il contrasto alla criminalità organizzata e come lo studio dei fenomeni di omertà, collusione, corruzione, che crescentemente vengono a galla, permetta di comprendere sempre meglio il territorio. Inoltre ha ribadito l’importanza di “tener gli occhi aperti sulla piaga del gioco d’azzardo”, ma anche sull’appaltistica, territorio fertile per l’infiltrazione mafiosa, e la corruzione, che ogni anno fagocita 60 miliardi di soldi allo Stato, crea disoccupazione e priva di risorse preziose.  Anche i beni confiscati, frutto della rivendicazione e del reinvestimento di territori prima sede d’illegalità, sarà un appuntamento da continuare a tenere in agenda. Questi luoghi, sottratti alle mafie per la creazione di lavoro pulito e impieghi a favore della cittadinanza, sono e rimangono uno dei punti cardine del lavoro di Libera in tutta Italia.

Tanti sono i progetti in cantiere, invece: uno di questi è la campagna di sensibilizzazione e informazione “Miseria Ladra”, lanciata da Libera e Gruppo Abele con l’obiettivo di “rendere illegale la povertà”, altra piaga dell’Italia sempre più diffusa ma constantemente ignorata dai più. La grande novità, però, che Fava ha annunciato con entusiasmo, è stata la nascita e battesimo di una nuova sezione di lavoro di Libera Piemonte: Libera Sport. Perché concentrarsi sullo sport? “Perché ci permette di avvicinare una fascia più ampia di giovani, essendo lo sport un componente di vita quotidiana di molti, ma anche perché  l’ombra della mafia sta calando anche su questo mondo, pur non essendo in molti a rendersene conto” ha raccontato Simone Iordi, uno dei responsabili del settore.

Ultimo fondamentale impegno va per la Memoria, principio, obiettivo ed essenza di Libera. La memoria per Rosario Livatino, giovane e brillante magistrato ucciso proprio il 21 settembre del 1950 da Cosa Nostra, la memoria per Mauro Rostagno, insaziabile conoscitore del mondo e instancabile attivista vittima di un agguato mafioso il 26 settembre 1988, la memoria per Lea Garofalo, la donna che denunciò il marito mafioso e la sua famiglia pur di salvare se stessa e la figlia da quel destino che sembrava inesorabile, torturata e uccisa a Milano il 24 novembre 2009. Proprio per Lea il 19 ottobre a Milano si celebreranno i funerali. In onore del ritrovamento, dopo anni, del suo corpo, in onore della sua dignità e della donna e madre che era, ma soprattutto in onore di tutti quelle oltre 900 vittime di mafia, che ci ricordano che in questo paese, c’è ancora tanto da fare, ma anche che noi non ci arrendiamo.

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