di Giulia Rodari

Il mese di giugno, scandito dal consueto ritmo scandito dei reati finanziari e dei reati di droga, viene pizzicato dalla presenza di due reati spia.

I sostituti procuratori chiedono l’archiviazione del filone dell’inchiesta Giacomini che vede «indagato per corruzione aggravata» l’ex senatore Montani, in relazione alla presentazione di un emendamento alla Finanziaria del 2011 con il quale avrebbe fatto avere sostegni economici al nuovo progetto imprenditoriale di Corrado Giacomini. Trascorsi 13 mesi dall’avviso di garanzia, il Gip accetta la richiesta e chiude la vicenda.

Proseguendo nell’ambito dei reati finanziari, viene scoperto, in Ossola, un imprenditore che tra il 2008 e il 2012 non ha pagato tasse su cinque milioni di euro di reddito e ha evaso 16 mila euro di Iva. Un caso che si aggiunge alle scoperte dei primi mesi dell’anno, pari a oltre 90 milioni di euro.

Nella notte tra il 22 e il 23, si verifica il secondo episodio di incendio doloso in una settimana. Uno straccio imbevuto di benzina e lanciato dentro la cucina del Caffé Monet, a Casale Corte Cerro, spegnendosi poco dopo e non arrecando, quindi, grossi danni. Il precedente attentato, una bottiglia di alcol accesa davanti all’ingresso principale, era avvenuto a Gravellona Toce, alla Bottega del formaggio.

A Gravellona vengono arrestate due donne, di 21 e di 38 anni, ora ai domiciliari per possesso di piccole quantità di hashish, eroina, cocaina e un bilancino di precisione; a Cannobio un giovane è arrestato perché in possesso di un etto di hashish e qualche grammo di marijuana.
Nel corso dei controlli ai valichi nel mese di giugno la Guardia di Finanza ha scoperto 16 persone che trasportavano sostanze stupefacenti, quali hashish, marijuana e funghi allucinogeni.

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