La legalità (anche) a tavola

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di Silvia de Medici

Venerdì 22 novembre, presso l’oratorio don Bosco di Pallanza, il Coordinamento provinciale di Libera VCO ha organizzato la terza edizione della “Cena della Legalità”, pasto all’insegna dei sapori dei prodotti biologici delle cooperative agricole di Libera Terra, sorte sui terreni confiscati alle mafie: quest’anno l’iniziativa ha contato la presenza di ben 150 partecipanti.

Libera Terra nasce con l’obiettivo di valorizzare territori stupendi ma difficili, partendo dal recupero sociale dei beni liberati dalle mafie, per ottenere prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità della persona. Inoltre, svolge un ruolo attivo sul territorio, coinvolgendo altri produttori che condividono gli stessi principi e promuovendo la coltivazione biologica dei terreni. Ciò è stato reso possibile grazie alla legge 109/96 Rognoli-La Torre, ottenuta grazie anche all’impegno di Libera in una raccolta di un milione firme, che prevede il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie tramite l’assegnazione dei patrimoni di provenienza illecita a quegli enti – associazioni, cooperative, comuni, province e regioni – in grado di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro.

Momento di condivisione di valori, come il rispetto dell’ambiente e della dignità della persona, e rilancio di tutti quei territori troppo a lungo oltraggiati dell’azione delle organizzazioni criminali, la Cena è stato anche momento importante di auto finanziamento per il Coordinamento. Quest’anno le destinazioni del fondo raccolto saranno principalmente due: una parte sosterrà, come gli altri anni, l’azione del Progetto Salvagente, un’iniziativa popolare che punta alla promozione della cittadinanza attiva e lotta alle mafie, con l’obiettivo di sostenere i “soggetti a rischio”, come i testimoni di giustizia, i giornalisti in teatri di guerra, e chiunque promuova attivamente la ricerca della giustizia e dei Diritti Umani. La seconda parte, invece, servirà per sostenere le molteplici attività del Coordinamento stesso, che si occupa di sensibilizzare la cittadinanza su temi come le nuove dipendenze e le mafie.

La grande partecipazione a una cena come questa, ha confermato quindi l’impegno dei numerosi sostenitori di Libera VCO, sempre più sensibili verso il tema della giustizia sociale e promotori di un sistema economico “virtuoso”, basato sulla legalità.

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