Verso l’anno nuovo: i risultati di Riparte il Futuro

riparte il furutoIl coordinamento di Libera VCO coglie l’occasione di augurare buone feste e salutare l’anno che va a concludersi, raccontando una delle sfide più avvincenti del percorso di questi ultimi anni: la battaglia contro la corruzione.
La campagna “Riparte il Futuro” (sostenuta da Libera e Gruppo Abele) è partita nel 2013, in occasione delle elezioni parlamentari. Al tempo del lancio della petizione, la richiesta era “solo” una: aggiungere la voce “altra utilità” alle cause che permettono di identificare giuridicamente uno scambio politico-mafioso (che due anni fa era definito solo dallo scambio di denaro).
Una volta ottenuta questa vittoria, la campagna non si è fermata. Sono emerse altre richieste, mano a mano che la campagna stessa otteneva sempre più iscritti: ad oggi infatti, Riparte il Futuro conta il sostegno di più di 760 000 firmatari. Ecco i principali campi in cui è intervenuta:
Elezioni comunali 2014: è stato chiesto ai candidati sindaco, nelle elezioni di maggio 2014, di impegnarsi contro la corruzione sul proprio territorio. A rispondere sono stati oltre 200 aspiranti sindaci: 75 di loro indossano oggi la fascia di primi cittadini e il braccialetto bianco simbolo della campagna.

Elezioni europee 2014
: è stato chiesto a chi siede sui banchi del Parlamento europeo di dimostrare concretamente il proprio impegno contro la corruzione e la criminalità organizzata in Europa. Gli europarlamentari braccialetti bianchi eletti al Parlamento Europeo sono in totale 63. Quelli italiani sono 24 su 73 eletti (30% del totale).

Obiettivo 100% Sanità trasparente
: da dicembre 2013 Riparte il futuro affronta il tema cruciale della trasparenza nel mondo della salute, monitorando l’operato delle circa 240 Aziende sanitarie nazionali. Perché l’assistenza sanitaria è un diritto e difendere il servizio sanitario nazionale è, di conseguenza, un dovere.

Mai più silenzio su Pompei
: in seguito alle scoperte del generale Giovanni Nistri, è emerso che il lavoro che dovrebbe riportare Pompei allo splendore di cui è famosa, riporta in realtà “inefficienze, rischi di malaffare e corruzione, incapacità di spendere le risorse disponibili” (Enrico Fontana, coordinatore nazionale di Libera). Per questo Riparte il Futuro chiede che le gare di appalto per Pompei diventino un modello di trasparenza e di rispetto delle regole. 

#StopVitalizio
: esiste un’altra vergogna che dimostra quanto la corruzione sia permeata nella nostra cultura e, di conseguenza, anche nell’arretratezza delle nostre leggi: la concessione del vitalizio per i condannati in via definitiva per mafia o per corruzione. Per questo Riparte il Futuro ha lanciato una petizione per l’abolizione di questo spreco.

Trasparenza nelle Università
: se la vera arma contro mafie e corruzioni è la cultura, non ci si può permettere di ignorare quel tipo di corruzione che non ha necessariamente dei contatti con la criminalità, ma che logora allo stesso modo il nostro futuro: si parla di corruzione negli atenei. Sull’esempio delle misure anti-corruzione proposte dal Senato Accademico dell’Università del Salento, Riparte il Futuro lancia un appello a tutte le sedi della cultura italiane.

#DelittiAmbientali
: purtroppo in Italia esistono tantissimi casi come quelli della Terra dei fuochi, Marghera, Taranto, Gela, Eternit, Valle del Sacco, Quirra, che rimangono del tutto impuniti, soprattutto perché i delitti ambientali, ad oggi, non sono ancora stati inseriti nel Codice Penale (nonostante la Camera si sia già pronunciata e la legge è inspiegabilmente ferma al Senato da mesi). Riparte il Futuro ha deciso di chiedere alla politica di prendere in mano questo problema, perché l’Italia non può più aspettare.

P.s. abbiamo bisogno anche del tuo aiuto: se non hai ancora aderito, iscriviti subito alla community di Riparte il Futuro e dona all’Italia un futuro libero dalla corruzione!

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