Un nuovo ponte con il cineforum di Ycarus

di Carlotta Bartolucci

Marzo è un mese speciale: è il mese della primavera, che giunge e risveglia gli animi, rende l’aria frizzante e profumata, regala vesperi sempre più lenti e intensi, mattine leggere e luminose. Marzo è il mese della rinascita, dei desideri, delle passioni, della voglia di fare. Una voglia di fare che non si assopisce mai, che ha sempre ben chiara davanti agli occhi la meta comune, che sia inverno, estate, autunno, ma che a Marzo in special modo, deve liberarsi, contagiare, esplodere. Perché il 21 Marzo, primo giorno di primavera, è la giornata che Libera dedica all’impegno e alla memoria delle vittime innocenti di mafia. 21 Marzo è il momento in cui Libera festeggia: genti da tutta Italia che si ritrovano insieme, tutte diverse ma tutte legate dal filo resistente degli ideali; è il momento in cui Libera sostiene padri, mogli, sorelle, fratelli, nipoti, zii, persone che portano il fardello del ricordo dei propri cari, persone che oggi lottano per il rispetto di quelle vite spezzate, persone che non hanno bisogno di essere compatite, ma di essere confortate, sorrette, spronate. Infine 21 Marzo è il momento in cui viene restituita la dignità: ogni anno ci si sofferma a pensare e, dal primo all’ultimo, senza distinzioni e con eguale rispetto, si pronunciano i nomi di chi, a causa del proprio coraggio e della sana testardaggine a non voler piegare la testa, oppure a causa di un’infausta casualità, è stato schiacciato dal peso dell’indifferenza e delle mafie.

Per questo significa tanto l’impegno che ha dimostrato l’associazione omegnese Ycarus: significa volersi venire incontro, significa voler rispettare, informarsi, conoscere, significa voler ricordare. Perché il tema proposto per il mese di Marzo nel cineforum che ormai da mezzo anno l’associazione porta avanti, è dedicato al tema dell’antimafia e della mafia: film che parlano della vita di vittime di mafia, storie che denudano la mentalità mafiosa, documentari su quella che oggi è la più – tristemente – efficace forma di potere.
Ieri, lunedì 12, era in programma “La siciliana ribelle” (Marco Amental), film sulla vita Rita Atria, giovane fanciulla figlia, sorella e nipote di mafiosi divenuta testimone di giustizia. Il 19 marzo sono in programma e 26 marzo, invece, ci saranno “Fortapàsc” (Marco Risi), sul giornalista Giancarlo Siani, ragazzo che parlava troppo, e il documentario “La Santa” (Ruben H.Oliven e Enrico Fierro) per analizzare la complicata struttura e l’incredibile conquista dei confini internazionali della ‘Ndrangheta. ”Il giorno della civetta”, ispirato all’omicidio di Accursio Miraglia, è stato il film di lunedì 5. Prima del film è stato offerto un aperitivo da Ycarus, utilizzando i prodotti provenienti dalle cooperative di lavoro nei beni confiscati: essi sono il frutto dell’impegno concreto contro la mafia. Ed è con questa voglia di informarsi e informare su questa tematica, nonostante non sia propria del percorso che intraprende Ycarus ogni giorno, che il presidio Giorgio Ambrosoli ha costruito un nuovo legame ed un nuovo ponte. Un ponte che non si sarebbe mai immaginato di edificare: ciò che stupisce, infatti, è poter scoprire ogni giorno chi, a proprio modo, con i propri tempi, mezzi e principi, ha una spinta e personale voglia ad impegnarsi, diffondendo così la cultura della democrazia e della legalità. Ed ecco la forza di Libera: essere una rete eterogenea e piena di diversità, ma essere appunto una, e libera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *