La lotta alla mafia è gioia di vivere. Primo coordinamento regionale di Libera

di Irene Pipicelli

Dopo un paio di girotondi e quattro passi per le strade di Torino, finalmente siamo di fronte alla Fabbrica delle “E”, ex fabbrica ora sede del Gruppo Abele nonché officina di Cultura e Arte. Con quella manciata di minuti di ritardo che ci contraddistingue ci affacciamo alla sala in cui è da poco iniziato il primo Coordinamento dell’anno d’impegno 2011/2012.

Nella sala ci saranno un centinaio di persone, che mentre entriamo e ci sediamo vengono aggiornate sulle varie modifiche al sito di Libera. Francesca Rispoli, che si occupa del settore formazione di Libera, mano a mano chiama i vari responsabili che ci parlano delle varie sezioni, dal Geoblog all’Osservatorio sul Gioco d’Azzardo; poi Maria Josè Fava, referente di Libera Piemonte, riepiloga la situazione delle province piemontesi, gli appuntamenti dell’anno vicini e lontani e l’apertura dei corsi Orme -associazione di promozione culturale per il teatro di impegno civile-, che si svolgeranno proprio nella Fabbrica.

Poi è il momento di Maddalena. E’ piuttosto minuta, ma da dietro il mare di teste dove ci troviamo arriva solo la sua voce calma, chiara, determinata e amica. Il coordinamento l’accoglie con doni, fiori, frasi e pensieri e progetti, forse un ponte; c’è un nuovo presidio che ha il nome di suo padre, Mauro Rostagno.

Ma Maddalena è lì “per un’operazione di Marketing”. Quella dell’uscita del suo libro.
A 23 anni dalla morte di Mauro, dopo iniziative, movimenti e campagna di firme, l’insperata riapertura del processo mette fine a un’estenuante attesa. «Per anni dopo la morte di Mauro mi sono disinteressata delle indagini e non ne parlavo, non ho reso pubblico il nostro dolore». Poi però Chicca, la madre di Maddalena, accusata di favoreggiamento all’omicidio viene arrestata, a questo punto si sceglie, e si sceglie la Giustizia, la Verità, la Lotta: la Vita.

«Così, ora – dice – questo libro è anche un dono, per chi ho conosciuto grazie a Libera, uomini e donne coraggiosi, che nemmeno dopo 23 anni hanno avuto la fortuna di vedersi aprire finalmente un processo». Ancora non si sa se questo processo potrà portare a galla la verità, se Chicca e Maddalena avranno giustizia, ma forse questo processo, questa “scatola che parla” riuscirà a rallentare la macchina del Fango che dall’88 lavora contro l’immagine di Mauro e di chi gli ha voluto bene.

Maddalena è lucida, semplice e schietta, non si lascia mai abbindolare dal tentatore sfavillio che emanerebbe suo padre se lo dipingesse come un eroe, Maddalena ricorda. Sa cosa vuol dire passare la giovinezza in comunità e non avere una cameretta o il salottino borghese che tanto desiderava, non si vergogna, ricorda cosa vuol dire mollare tutto o quasi, diventare Kusum e partire per l’India. Maddalena capisce. «Non cerco di interpretare le scelte di Mauro, ma a volte era anche egoista. Aveva bisogno di fare ciò che lo faceva stare bene, così, poi riusciva a donarsi agli altri». Maddalena capisce. Nelle mille vite di Mauro, nei mille modi in cui è stato se stesso la costante, l’unica forse, è stata il Gruppo, questa intrinseca capacità di aggregazione e d’amore per il genere umano.

Compriamo il libro, poi via, a cercare timide di farci fare l’autografo: vorrei vederla, parlarle…
E’ proprio minuta, così il sorriso che ci fa quando le porgiamo il libro le occupa quasi tutta la faccia, è anche bella Maddalena.
Buona Fortuna.

Usciamo dalla Fabbrica delle “E”, grate, davvero di queste E che ci uniscono e ci fanno Noi.

2 thoughts on “La lotta alla mafia è gioia di vivere. Primo coordinamento regionale di Libera

  1. Zione Reply

    Sagge parole quelle del dottor Papa, afferenti la Barbara situazione delle nostre Carceri, ma anche in merito alla proposta della nomina di Pannella a Senatore a Vita; Buon Anno e cordiali auguri, a TUTTI gli Onesti; incluso i vecchi Compagni delle Lotte di Fabbrica in Piemonte e altrove, i Forestieri e i Carcerati Abusivi, Vittime di Giudicioni Terroristi e a tutti gli Oppressi del Mondo, che soffrono per la la Fame, per la Libertà e per la Democrazia; mi raccomando di pregare con Fede e di evitare la Paranza dei Cornacopia (quelli del Giudiciume Politico); ma ricordo anche la povera Gente che vive al FREDDO o peggio ancora, in mezzo alla strada, dove vi sono pure tanti sinceri Amici a quattro zampe.

    Auspico che il dottor Palma, Guardasigilli in attesa, il dottor Vietti, Vicepresidente del CSM e la signora Severino, Ministro della Giustizia, possano realizzare i loro costruttivi propositi di Civiltà, per Riformare questa Giustizia Iniqua; senza avere nessuna rottura di marroni da parte di chicchessia; a cominciare dalla vile Giudiceria Mafiosa (con turpi scagnozzi al seguito); ma anche da parte di chi, Violento o Inesperto della Vita, confondendo la cacca colla cioccolata, fornirebbe così l’ennesimo e vile PRETESTO a qualche Carognone giudiziario, di continuare a Felloneggiare. — Certamente che se il Ministro della Giustizia pensasse al proprio tornaconto, avrebbe ben altro e ancora meglio da fare, per cui non è la quasi universale Ingordigia del guadagno che anima la signora Severino, che sta percorrendo una spinosa e difficile strada e si sta prodigando in ogni modo, per cercare di aprire una necessaria valvola di sfogo Sociale, pur di alleviare così la gravissima situazione Carceraria in cui ci troviamo in Italia; in primo luogo per le nefaste conseguenze del viscido Giudiciume, scellerato figlio “dell’Eversiva Giustizia Politica” da riformare urgentemente e radicalmente.

    Il Guardasigilli, sta cercando di evitare di far resuscitare il mai obliato Masaniello; che è sempre pronto a risvegliarsi, specie e in primis a causa delle grosse Ingiustizie Sociali (e Tribunalizie …) che immiseriscono il Popolo e ne avvelenano la vita; in tanti non saranno d’accordo, a cominciare dai presuntuosi scribacchini, dagli interessati pennivendoli, dai loro Compari Associati (ai reconditi Assassini e occulti Ladri di Stato …) e dai Fortunati Cittadini che non hanno subìto ancora la Disgrazia di fare neanche la più lontana conoscenza di qualche infame Giudicione Politico; ma ciò non toglie che questa Donna Coraggiosa merita il Rispetto di tutte le persone che hanno un minimo di buon senso e cercano la Pace, almeno per quelli che stanno crescendo … (fra l’altro la Dottoressa è pure esposta al pericolo di qualche Pazzo); pertanto mi sembra giusto che non venga vigliaccamente Offesa da qualsiasi scornacchiatissimo individuo, che razzola impunemente nei Blog e nei Forum.

    Ama la verità; mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi. — E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. — E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio. — http://www.moscati.it/Italiano…..sieri.html — Il grande clinico e Medico dei poveri, Benefattore della dolente Umanità e venerato Santo già da vivo, parlava così perché fra i tanti morbi con cui lottava strenuamente nei lazzaretti non si era imbattuto nella Lebbra della Giustizia; perché all’epoca il mortifero GIUDICIUME togato, non si era ancora diffuso come grave Epidemia Sociale e i Magistrati erano persone serie, austere e morigerate, fatta eccezione di qualche sporadico e recondito bacillo isolato; chissà se fosse vissuto ai giorni nostri, quale sarebbe stato il suo severo pensiero in merito all’Agonia in cui si dibatte la pugnalata Temi; vanamente difesa dalla seria e silente Magistratura.

    In ricordo di Mario Longobardi; Meridionale, Socialista di Orbassano e Vittima del Giudiciume “Piemontese”.
    Male non fare e paura non avere; gli “ERRORI GIUDIZIARI” sono quasi sempre comprensibili; invece quelli “omonimi” dei Cialtroni e dei Terroristi togati (e associati, che andrebbero comunque messi nudi, a bue ponzoni e frustati sulla pubblica piazza, già per il solo Ludibrio che suscitano, quando dopo le gravi nefandezze perpetrate da questi Vigliacchi, specie quando si scatenano rabbiosamente a danno degli Umili e dei Poveri Cristi che vengono Martirizzati per Albagia o per interesse di Setta, hanno pure la sfacciataggine della querela facile …) sono il frutto di laide MENZOGNE di IMPOSTORI e vanno perciò perennemente svergognati e Denunziati, nell’intento di cercare almeno di contrastarne la futura Violenza distruttiva a danno di qualche altra Vittima (con Familiari annessi …); questo va fatto con qualsiasi mezzo Legale per chi può, incluso e meglio ancora se su liberi Blog e Forum divulgativi (e specialmente per chi non può …); ma anche colla consapevolezza, che qui coscienziosamente preme ricordare, specie ai poveri Padri di Famiglia, che anche così si rischia una possibile disgrazia … da parte di qualche Bravo o interessato Giustiziere al seguito; comunque la battaglia contro la moderna Crocifissione degli Innocenti è sacra e irrinunciabile, perché un vero Errore giudiziario subìto, rappresenta solo un sassolino nella scarpa; rispetto allo scoglio sul groppone, di una volontaria e criminale BARBARIE, commessa (il più delle volte) dalla vera Mafia della Magistratura Politica.

    Scritto, letto, approvato e sottoscritto in toto da — A. V. G. — Associazione Vittime del Giudiciume; di Zione sottoproletario, fondatore e socio unico; ex Compagno di Lotte per la Civiltà e per la Salute Pubblica; comprensivo e tollerante, sui VERI ERRORI in buona fede; ma inflessibile fustigatore di turpitudini, carognate e Fellonìe, che affollano immoralmente e inutilmente le già orrende Carceri, forniscono un supplemento di prematuri clienti alle Pompe Funebri e contribuiscono ulteriormente, con Faraoniche spese per processi che spesso si concludono (specie per i Potenti) con titanici risarcimenti da parte del soccombente STATO, ad aumentare il già grave danno procurato prima, da questi incontrollabili Pazzi furiosi (ahi, ahi, che bella cosa fosse se un buon Governo rimettesse in servizio i Mastuggiorgi …), per Spese di “causa”, indagini, intercettazioni, perizie, consulenze, missioni, rogatorie; alloggio e scorta con sufficiente personale e a rotazione su tutti i turni, per i “Pentiti”che non sempre sono fedeli osservanti dei Dogmi della Chiesa … e ai loro familiari, con relativi stipendi, straordinari, trasferte e via dicendo; tutto questo finisce di Dissanguare il già esausto Popolo Italiano; chi scrive, oltre a fremere di Indignazione per tanta irresponsabilità e impunibilità è altresì preoccupato per la serenità e per il domani del Nipotame; di tutti, incluso quello che appartiene per congenita sventura, agli Eccellentissimi TERRORISTI TOGATI, della disgustante fogna di Torino, dove persiste ancora l’orribile tanfo della Putrefatta Giustizia; che ivi, con grande Empietà e scelleratezza, a tradimento e Aumm Aumm … fu ferita a Morte con Infamia; dai miserabili vermi del vile BRIGANTAGGIO tribunalizio e affine.

  2. Zione Reply

    Questo chiese umilmente, Zione Proletario al Giudicione del Giudiciume della Giudiceria organizzata; in una Corte di emeriti Buffoni, de la bela Turin: “Strunz, parl cu l’Omm; nun parlà che pann !”.Boja fauss; ma mica per caso, chiese troppo ?
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    Buondì cerea orso Bruno, indimenticaticabile Redoglia benemerito fondatore del Circolo Operaio di None e “me car Sumà”; certo che avevi ragione quando dicevi che uno non deve mai mettere una persona colle spalle al muro, fosse anche il suo peggior nemico, ma deve sempre lasciargli un’ultima possibilità, peccato però che nell’uditorio non c’era neanche qualche “Magistrato” o qualche gendarme, di quelli che truffando, spergiurando e Assassinando, fanno grandi carriere e ricevono onori e molto Lustro, seppure con relativa perdizione della loro Anima Nera; che bei tempi allora, quando il Padrun ci elogiava col “Signore”, per poi aggiungere ”e ora andate a buttarvi nella merda”; Giuda fauss … Compagno di tante giuste e sofferte Lotte di Fabbrica, fatte Doverosamente e principalmente per aiutare la “Base” più umile e indifesa e pagate in proprio con discriminazioni e ritorsioni, ma pure con l’illusione di cercare di migliorare almeno un poco questo sporco Mondo, in cui una manica di fetenti e Superbi Carognoni, abusando delle proprie funzioni, apporta da lungo tempo infinite Sciagure ad una maggioranza di persone che al contrario di loro sono per BENE e Laboriose.
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    Quante volte abbiamo parlato con tutti i Lavoratori e calmato, in nome della Pace Sociale (e pur rischiando …) anche la Maraja più incazzata che minacciava sfracelli e tendeva a scivolare …  ciau, dal “Napuli” dell’attrezzeria, che qualche volta e senza volere, ti faceva saltare la mosca al naso (per la sua troppa Bontà ?), ma subito se la dava a gambe, atterrito dai tuoi ciclopici urli; riposa in Pace grande Urs, prepara una Celestiale butta stuppa e attendi tranquillo, che adagiot adagiot arriveremo anche noi e speriamo senza fermata intermedia, perché già bellessì fa un caldo Infernale; a proposito avevi ragione quando confermavi quello che sostenevano “i Compagni che sbagliavano” a proposito del Tribunale di Torino, che era diventato un’Orrenda Cloaca, come già da tempo lo gridavano fra gli altri, pure Morgantini e Neri, di Orbassano; mentre io, Ingenuamente ritenevo che una volta nella pubblica Aula di Udienze, chiunque avrebbe potuto parlare Liberamente; purtroppo questo è stato il maggiore e più disastroso ERRORE della mia vita e da allora mi porto dietro il rammarico di non aver potuto reagire come avrebbero meritato quei grandi Delinquenti; ma non è detto che finisca così, perché a volte la Storia viene anche riscritta dai Vinti, ma con Verità e Coscienza.

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