Pace si è, ed è qualcosa che si da agli altri: Marcia Perugia-Assisi


di Greta Spanò

Sole, caldo, piedi nudi che dopo qualche passo diventano un tutt’uno con l’asfalto.

Basta un’atmosfera come quella della marcia Perugia-Assisi del 24 Settembre scorso che tutto questo passa in secondo piano: l’aria è piena di buona musica e di qualche voce sempre pronta a cantare o a confrontarsi con nuove conoscenze, di persone che ballano lungo la strada, ridono e si abbracciano. Ovunque si respira gioia.

Non avrei mai immaginato duecentomila persone camminare con me, eppure da tutt’Italia ci siamo riuniti in un corteo che sembrava infinito, pronti a testimoniare, convincere e informare sull’importanza della pace nel nostro Paese e nel mondo intero.

Per quanto riguarda una piccola realtà come quella di Verbania è stato soddisfacente vedere che erano tanti i ragazzi a partecipare: lungo il percorso tutti noi portavamo la parola di Libera ma soprattutto, dopo una breve spiegazione di don Renato Sacco ci tenevamo ad esporre quella che era la sua lotta agli F-35. Per questo nuovo modello di cacciabombardiere a decollo verticale il Governo italiano ha deciso di spendere ben 16 miliardi di euro; proprio noi, uno Stato nel quale uno dei suoi principi fondamentali è il ripudio alla guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Lungo il nostro percorso abbiamo incontrato parecchi stand di Libera per la raccolta di firme sui beni confiscati ai corrotti, tavolini di Emergency e un furgoncino con delle frasi di Amnesty International che ci lasciavano pensare ai troppi morti che ci sono ogni giorno ma che vengono troppo spesso trascurati dal gelido silenzio dell’indifferenza.

Grazie anche a questi piccoli momenti di riflessione la giornata è stata di grande formazione e di spunto per un nuovo cambiamento per tutti: perché, come dice Robert Fulghum, la pace non è semplicemente qualcosa che si desidera. Pace è qualcosa che si costruisce, qualcosa che si fa insieme: pace si è, ed è qualcosa che si da agli altri.

Impegno per quello in cui crediamo, non solo lungo una marcia, ma in ogni momento della nostra vita per poter essere davvero pace.

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